Group Coaching

Pubblicato il 10 febbraio 2025 alle ore 06:00

Group Coaching: un’esperienza di crescita condivisa

Lo scorso weekend, a Brescia, ho partecipato a una due giorni di Group Coaching organizzata da Ellecubica e guidata da Lucilla Rizzini. Non era la prima volta: è il quarto evento di questo tipo a cui prendo parte, eppure, ancora una volta, mi porto a casa nuovi spunti e riflessioni. Questo perché Lucilla ha una qualità rara: non è mai banale o ripetitiva, nonostante l’argomento sia sempre lo stesso. Ogni incontro ha un valore aggiunto, un dettaglio inaspettato che lo rende unico.

Il Group Coaching è un’esperienza particolare. È un’occasione per lavorare su di sé, ma nel contesto di un gruppo, dove le dinamiche collettive diventano uno specchio per la crescita individuale. Il ruolo del facilitatore è essenziale: non è solo colui che guida, ma anche chi crea connessioni, permette a ogni voce di emergere e aiuta a trasformare le riflessioni in azioni concrete.

Un aspetto fondamentale è la nicchia a cui il coach si rivolge. Un percorso di Group Coaching efficace non può essere generico, ma deve parlare a un pubblico specifico, con esigenze e aspettative ben definite. Definire la buyer persona aiuta il coach a strutturare contenuti, esercizi e strategie adatte a quel determinato gruppo, rendendo l’esperienza realmente trasformativa.

Il primo passo è creare un clima di fiducia, e qui entrano in gioco gli ice breaker, attività semplici ma potenti per rompere il ghiaccio e far emergere le prime dinamiche di gruppo. Da lì, il coaching prende forma attraverso strumenti come il quick coaching, piccoli interventi mirati che aiutano a sbloccare situazioni specifiche, e il quick speak, comunicazioni brevi ma incisive che stimolano riflessioni e azioni immediate.

Ma la vera differenza la fa il piano d’azione. Non si tratta solo di parlare e condividere esperienze: ogni sessione si conclude con obiettivi chiari, passi concreti da mettere in pratica per trasformare le intuizioni in cambiamenti reali. Perché, alla fine, il valore di un’esperienza come questa si misura nella sua applicazione quotidiana.

Ogni volta che partecipo a un evento di Group Coaching, mi rendo conto di quanto sia potente l’energia collettiva. Il confronto, la condivisione, il senso di appartenenza che si crea: tutto contribuisce a rendere l’esperienza qualcosa di più di una semplice formazione. È crescita, è trasformazione.

E tu, hai mai vissuto un’esperienza di Group Coaching? Come il lavoro in gruppo ha impattato la tua crescita personale o professionale?

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