Sulla scala non esistono pianerottoli: o sali o scendi… ma ogni tanto fermati per ripartire!
Durante una giornata di formazione sul coaching dinamico, tra tanti spunti interessanti, una frase mi ha colpito più di tutte. Un partecipante ha detto: "Sulla scala non esistono pianerottoli, o sali o scendi!". Ed è proprio così: nella crescita personale, nel lavoro, nello sport, non esiste uno stato neutrale. Ogni giorno, con le nostre scelte, decidiamo se fare un passo avanti o lasciarci scivolare indietro.
Se pensi di essere fermo, in realtà stai già scendendo.
Ecco perché ripeto sempre: "Non cercare la tua zona di comfort, sii tu la tua zona di comfort!". Se aspetti il momento perfetto per agire, se cerchi sempre condizioni ideali prima di muoverti, finirai per rimanere immobile. E immobile significa perdere terreno.
Ma attenzione… muoversi continuamente non è la soluzione. C'è una differenza enorme tra fermarsi perché hai bisogno di ricaricarti e fermarsi perché hai paura di salire.
Una pausa consapevole è un’alleata. La procrastinazione è un nemico.
Non confondere il recupero con la resa. Fermarsi per riflettere, per riprendere fiato, per prendere la rincorsa, può essere la scelta migliore. Ma se ti racconti che stai “solo aspettando il momento giusto” mentre in realtà eviti di agire… stai già scendendo.
L'equilibrio sta nel capire quando è il momento di salire e quando è il momento di fermarsi per ripartire.
E tu, oggi stai salendo, scendendo o ti stai prendendo il giusto tempo per ripartire?
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Commenti
ottima argomentazione che toglie alibi all'immobilismo e che ci spinge a salire per quanto faticoso possa essere perchè solo in cima troviamo la realizzazione dei nostri obiettivi, ed eccoci pronti per un'altra scala,un altro obiettivo