Quando tutto è contemporaneamente troppo

Pubblicato il 8 dicembre 2025 alle ore 06:00

Ci sono momenti nella vita in cui non arriva “una cosa alla volta”.
Arriva tutto insieme.
Un trasloco dopo trent’anni nella stessa casa,un lavoro che rallenta, si blocca, slitta,pratiche, scadenze, richieste, imprevisti.
E quella sensazione che ti prende allo stomaco: “È troppo. Adesso è veramente troppo.”

Eppure, proprio lì, in quell’incrocio di pesi e pensieri, succede qualcosa.
Ti accorgi che quando tutto si somma, sei tu a dover sottrarre.
Sottrarre rumore, sottrarre aspettative, sottrarre la tentazione di essere ovunque e di tenere in piedi tutto.

In quei giorni capisci una cosa semplice e spiazzante:
la vita non ti sta chiedendo di essere più forte… ma di essere più vero.

Quando tutto è pesante, non stai collassando: stai scegliendo.
Stai decidendo cosa conta davvero, cosa ti rappresenta, cosa è solo abitudine, cosa è solo paura.
Scopri che mentre tutto fuori sembra cadere a pezzi, dentro di te qualcosa invece si ricompone.

E allora ti fermi,respiri e ti chiedi: “Cosa salvo? Cosa mollo? Di cosa ho veramente bisogno oggi?”

La verità è che certi periodi non arrivano per travolgerti.
Arrivano per mostrarti dove stai andando senza accorgertene.
Arrivano per obbligarti a guardarti dentro senza filtri, senza scuse, senza rumore.

Perché quando tutto è contemporaneamente troppo…
qualcosa dentro di te sta finalmente tornando a diventare giusto

 

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