Ci sono momenti in cui mi ritrovo a parlare con persone e colleghi degli argomenti più diversi: politica, sport, vita sociale, dinamiche quotidiane. Conversazioni normali, di quelle che ognuno di noi fa ogni giorno. Eppure, in questo periodo, noto un dettaglio che mi colpisce sempre più spesso.
È la quantità di volte in cui sento frasi come: “Te l’avevo detto già allora”, oppure “Hai visto? Cosa ti avevo detto?”....e poi la più classica: “Quanto odio avere sempre ragione…”.
Sono affermazioni che sembrano leggere, quasi ironiche,ma ogni volta che le ascolto mi si accende una domanda che, da Coach, non posso ignorare:
quante volte abbiamo davvero ragione… e quante volte, invece, crediamo di averla solo perché guardiamo il mondo attraverso la nostra versione dei fatti?
Il punto è questo: la nostra versione.
Ognuno di noi interpreta ciò che accade attraverso il proprio filtro personale: esperienze, paure, aspettative, convinzioni,e questi filtri non solo influenzano ciò che vediamo… a volte lo definiscono.
Ecco che mi chiedo: quando diciamo “avevo ragione”, stiamo davvero constatando un fatto oppure stiamo semplicemente confermando ciò che volevamo fosse vero?
Credo che la vera forza stia altrove,non nell’avere sempre ragione, ma nel riconoscere che la realtà non è una sola. È un insieme di percezioni, sfumature, punti di vista,è la capacità di ascoltare senza cercare subito una conferma,senza la fretta di dimostrare che “l’avevamo detto”.
Cresce davvero chi accetta l’idea che la propria verità non è l’unica e che, molto spesso, avere ragione non serve a niente… mentre capire serve a tutto.
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