Il libero arbitrio… esiste davvero?
Sto leggendo un libro sulla persuasione, e no, non per manipolare gli altri.
Ma per approfondire un tema che mi appassiona: la comunicazione.
Negli anni ho capito che è lì che voglio eccellere.
Diventare un Top nella comunicazione è il mio obiettivo.
Perché saper comunicare bene significa anche saper ascoltare, comprendere, scegliere.
Tra le pagine, mi sono imbattuto in due concetti che mi hanno davvero fatto riflettere:
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“L’attività neuronale che precede una decisione è già presente diversi secondi prima che ne diventiamo consapevoli.”
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“Se comprendiamo questo, possiamo sviluppare più empatia: chi sbaglia è spesso vittima di circostanze che non controlla.”
A questo punto mi sono fatto una domanda che giro anche a te:
Esiste davvero il libero arbitrio?
Oppure ogni nostra decisione è, in realtà, già condizionata da qualcosa che ci precede?
Ambiente, educazione, esperienze, genetica, cultura…
Se così fosse, quanto siamo davvero liberi di scegliere?
E quanto invece crediamo di esserlo?
Non ho una risposta definitiva. Ma so che iniziare a farsi queste domande è già un atto di libertà.
E tu, che idea ti sei fatto?
Libertà o illusione?
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